Programma Posturale
Nel 1837 Charles Bell si domandò ''Come riesce un uomo a mantenere una postura eretta o inclinata contro il vento che soffia su di lui? E' evidente che egli possiede un senso attraverso il quale conosce l'inclinazione del proprio corpo e che possiede l'attitudine ad aggiustarla e correggere ogni scarto in rapporto alla verticale''
Sintetizzare in una sola definizione in maniera completa e precisa, il concetto della postura diventa a dir poco difficile, forse la ragione risiede nella complessità della natura umana.
Diventa indispensabile ed affascinante il districarsi fra molteplici definizioni:
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- La postura è la posizione che il corpo assume per controbilanciare la forza di gravità a riposo o in movimento.
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- La postura è la scienza del corretto allineamento e della corretta gestione motoria del corpo umano in rapporto alla forza di gravità
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- La postura è la sinergia con la quale le varie parti del corpo concorrono all'attuazione di qualsiasi gesto.
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- La postura è il linguaggio non verbale del soggetto.
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- La postura è ciascuna delle posizioni assunte dal corpo contraddistinta da particolari rapporti tra i diversi segmenti somatici.
Altri grandi studiosi hanno dato altrettante belle definizioni di postura:
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- La postura è rappresentata dall' insieme delle posizioni di tutte le articolazioni del corpo in un certo momento (Kendall)
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- La postura dipende dall' attività integrata di tutta una serie di meccanismi riflessi coordinati che la determinano, la mantengono, la ristabiliscono (Houssay)
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- La postura è l'embriologia del comportamento che determina l' orientamento del bambino nei confronti dell' ambiente (Gesell)
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- La postura è l' espressione somatica di emozioni, impulsi e regressioni... riflessione inconscia nell' atteggiamento esteriore della propria condizione interiore, la propria personalità (Cailliet)
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- La postura può essere considerata l' insieme dei rapporti esistenti tra l'intero organismo, le varie parti del corpo e l'ambiente che lo circonda (Tribastone)
''La postura è l' espressione somatica dell' atteggiamento relazionale dello psicosoma umano co la propria interiorità e con l' ambiente che lo circonda''
Al concetto di postura si associa quello di equilibrio, che è il risultato finale delle strategie che mette in atto l'individuo per assumere e mantenere qualsiasi posizione in una determinata circostanza e reagendo alle forze interne ed esterne cercando di ottenere:
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Minimo consumo energetico (nella maniera più economica possibile)
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Massimo equilibrio dinamico (con la massima stabilità possibile)
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Minimo stress psico-fisico (con il massimo comfort possibile)
Le capacità senso-percettive rappresentano i presupposti di base per analizzare qualsiasi attività in maniera consapevole. Esse sono dettate da diversi analizzatori:
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Analizzatore cinestetico, che percepisce il movimento (sono propiocettori all' interno di muscoli, tendini, articolazioni),
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Analizzatore tattile, che percepisce calore, dolore sensazione,
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Analizzatore statico dinamico, si attiva in tutti i processi motori che avvengono in situazioni di equilibrio, nelle rotazioni, avvitamenti e si trova nel labirinto, parte non uditiva dell' orecchio,
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Analizzatore ottico, nella retina, definisce un ''modello'',
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Analizzatore acustico, nela coclea parte udutiva del orecchio interno, ha grande importanza nelle trasmissioni di impulsi incitatori e verbali.
Questi analizzatori creano un sistema strutturato ad entrate multiple che utilizza i centri nervosi come computer generale per assimilare le informazioni attraverso i muscoli. E' quindi un sistema che si autoadatta alle condizioni esterne nel suo squilibrio, ma che non può correggersi da solo.
Principalmente le cause di una postura scorretta, vengono classificate ascendenti o discendenti in relazione all' analizzatore agonista.
Ad esempio la vista preponderante da un occhio rispetto all' altro potrebbe scaturire una problematica discendente, il contrario invece se i propriocettori del piede comunicano un disequilibrio a livello plantare, la problematica si rivela ascendente. Tutto ciò che non si trova in asse nel sistema viene compensato, la compensazione è il risultato finale che può generare dolore o ulteriori disallineamenti posturali.
LA VALUTAZIONE POSTURALE
Molto probabilmente la postura perfetta non esiste, viste tutte le situazioni che il corpo si trova a dover gestire.
Il posturologo Berndar Bricot afferma che più del 90% degli individui presentano uno squilibrio del sistema posturale, che è da ricercare nei tre piani dello spazio.
La ricerca dei difetti posturali avviene partendo dalla posizione anatomica: arti inferiori ravvicinati, arti superiori pendenti ai lati col palmo rivolto in avanti e testa volta in avanti.
Da qui si descrive l'individuo in base ai tre piani e tre assi del corpo umano.
La tecnologia e i moderni software ci aiutano a individuare immediatamente il livello di problema posturale, a partire da una serie di fotografie.
Un esempio è l' Esame Ectoscopico Fotografico, tramite il programma POSTURAL EXPERIENCE.
Proprio per la grande varietà di situazioni è difficile fare un discorso generale sulla postura e sugli esercizi da seguire perchè questi devono essere creati ad personam, la cosa più giusta da fare se si sospetta di avere problemi posturali e dolori derivanti da un portamento scorretto è quella di rivolgersi a personale competente in ambito medico e/o sportivo che possa effettuare le giuste analisi.